Agosto: Giancarlo Cazzaniga
Nascono così i Mondi Impossibili
"Mi diverte il trattamento dell’immagine attraverso il più democratico mezzo di ripresa visiva moderna: il cellulare."
Da qualche anno questo è un passatempo che mi coinvolge e appassiona sostituendo altre occasioni di relax che con il tempo si sono perse.
Scatti della mia città, a cui in questi 40 anni di attività credo di aver dato molto, di incantevoli luoghi visitati e anche di attimi quotidiani di vita trasformati in visioni "impossibili" con il solo ausilio delle applicazioni contenute negli smartphone."
Giancarlo Cazzaniga è nato a Monza nel 1954, si diploma all’ISA di Monza e successivamente riceve l’attestato Europeo BEDA in Graphic & Product design.
Dopo un triennio presso lo studio MID in Milano, nel 1977 apre l’Agenzia di pubblicità e comunicazione integrata Publitrust di cui oggi è Direttore Creativo.
Nel corso di questi 40 anni di comunicazione ha collaborato con molte aziende Internazionali tra cui: Philips, Black&Decher, Continental, Candy, Star e con enti pubblici come il Comune di Monza, la Provincia di Monza e Brianza o Brianz@expo2015, ma anche con tantissime PMI locali, vero tessuto produttivo di qualità della nostra Italia.
Dicono di lui:
“Mondi impossibili, ricreati da uno sguardo trasfigurante e amorevole: luoghi famigliari o distanti, la rinnovata scoperta di architetture frequentate quotidianamente e le sorprese riservate alle mete di viaggio. Sedotto dai dettagli solo apparentemente minori e da prospettive inconsuete, che hanno il potere di disvelare realtà inaspettate. Mediante audaci trattamenti, i paesaggi si colorano letteralmente di nuove identità, che ci raccontano la gioia di vivere, la fanciullesca curiosità e anche l’ironia del fotografo."
Ilaria M.P. Barzaghi, scrittrice
Dicono di lui:
“Mondi impossibili, ricreati da uno sguardo trasfigurante e amorevole: luoghi famigliari o distanti, la rinnovata scoperta di architetture frequentate quotidianamente e le sorprese riservate alle mete di viaggio. Sedotto dai dettagli solo apparentemente minori e da prospettive inconsuete, che hanno il potere di disvelare realtà inaspettate. Mediante audaci trattamenti, i paesaggi si colorano letteralmente di nuove identità, che ci raccontano la gioia di vivere, la fanciullesca curiosità e anche l’ironia del fotografo."
Ilaria M.P. Barzaghi, scrittrice