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Qualcosa sta cambiando.Sarà il tempo? Sarà la politica? Sarà il mondo del lavoro? O forse siamo proprio noi, donne e uomini, che stiamo controllando meglio il nostro stile di vita.Quello che ancora non siamo in grado di fare è imparare che, dopo le critiche alle idee di altri, dovremmo proporre sempre la soluzione al problema. Seri, costruttivi, motivati, insomma basta con le lamentele fini a sé stesse. Certamente i problemi del paese sono davvero tantissimi e tutti gravi: i giovani che devono essere inseriti subito per non ritrovarci domani con una forza lavoro in scadenza, gli esodati a cui dare formazione per un rientro nel mondo produttivo, la scuola che sta perdendo quella funzione formativa del senso civico. Eppure, ascoltando con attenzione i vari esperti, l’Italia ha una sola grande, importante vocazione: la bellezza. Bellezza nei tesori d’arte, nella moda, nel design, nella cucina; insomma nel turismo. Basta con le scelte di comodo. Fatta questa scelta strategica tutto deve girare intorno al progetto, per cui non si può, per esempio, pensare di abolire la materia di storia dell’arte dalla scuola, non si possono cancellare le ore di laboratorio dagli istituti di formazione artistica. Pensate alle nostre eccellenze, lavorazione del legno, della ceramica, del vetro, del corallo, dell’oro, in un attimo non avremo più ragazzi in grado di continuare queste nostre capacità artigianali. Ma qualche cosa sta cambiando, #solocosebuone. Giancarlo Cazzaniga Clicca sull'immagine per leggere. |
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